I mille usi del nastro americano/telato

Chiamato in moltissimi modi  – nastro adesivo americano, telato, scotch americano, telato americano, duct tape o duck tape – è un nastro che, proprio per la sua versatilità, nella nostra gamma fa parte della categoria nastri per riparazione e protezione.
Sei curioso di sapere perché si chiama “americano”?

Le origini

Il suffisso “americano” proviene dalle sue origini: venne infatti lanciato per la prima volta in piena Seconda Guerra Mondiale, dopo che un’operaia madre di due soldati arruolati nella marina militare americana inviò una lettera al presidente Roosevelt. In quella missiva la donna spiegava che, unendo il concetto dei duct tape, ovvero le strisce di tela non adesiva che erano usate per rinforzare vestiti, scarpe ecc. a dell’adesivo sarebbe stato possibile sigillare in modo più semplice e veloce le cassette delle munizioni risolvendo così il problema delle infiltrazioni di umidità. In quel periodo serviva, infatti, una soluzione per sigillare le scatole contenenti munizioni, trasportarle in modo sicuro e aprirle rapidamente, una volta giunte a destinazione.
Quella lettera venne effettivamente inoltrata dall’ufficio del presidente al comitato di guerra, che commissionò lo sviluppo del nastro telato a una diramazione della Jonhson&Jonhson, la Revolite. Fin da subito il nastro fu usato dall’esercito statunitense per riparazioni di fortuna a mezzi militari e armi.
Fu la Johnson & Johnson a chiamarlo per la prima volta “duck tape”, a causa della sua resistenza all’acqua che emula quella del dorso di un’anatra.
Dopo la guerra il nastro americano iniziò a essere impiegato nell’edilizia, in particolare per sigillare le giunzioni dei condotti di riscaldamento e condizionamento. In quel momento il colore passò dal verde militare al colore argento, oggi sua caratteristica distintiva.

Le caratteristiche

E’ un tipo di nastro in tessuto adesivo particolarmente resistente in quanto munito di un rinforzo di tessuto e tipicamente reso impermeabile da un rivestimento di polietilene.
La tipologia di tessuto varia molto: può essere di cotone, ma anche di nylon, di poliestere, di fibra di vetro e via dicendo. Sotto lo strato di tessuto si trova lo strato adesivo vero e proprio, tipicamente molto potente, mentre al di sopra si trova invece un rivestimento impermeabile, realizzato solitamente con del polietilene a bassa intensità.
La colorazione tipica del nastro telato è grigia, grigia lucida.

Il nastro americano Fabo è un nastro hot melt con supporto di polietilene rinforzato con fibre di poliestere. Il suo colore è il classico grigio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vediamo le sue caratteristiche principali:

  • Grande resistenza, capace di resistere a importanti trazioni meccaniche;
  • Ottima conformabilità: si adatta a molteplici forme/applicazioni;
  • Adatto a diverse superfici ( metalli, vetro, plastica, cemento ecc.);
  • Adatto ad applicazioni a lungo termine;
  • Buona resistenza all’abrasione;
  • Impermeabile, resiste all’umidità;
  • Facile e veloce da usare: si taglia con le mani;
  • Scrivibile;
  • Facilmente rimovibile;
Tutti gli utilizzi: parola d’ordine versatilità

Il nastro americano telato presenta quindi delle caratteristiche uniche, che lo rendono ideale per il mondo delle riparazioni di emergenza (temporanee) e anche per quelle destinate a essere stabili e durature.

È un nastro versatile, indispensabile in ogni ambiente ed in ogni attività, dall’ambito domestico a quello industriale, perché risolve in modo efficace, sicuro, duraturo, ogni necessità.

In casa è il nastro che non può mancare nella cassetta degli attrezzi: adatto per operazioni di protezione e sigillatura, riparazioni quotidiane d’emergenza, attività di bricolage.

Grazie alla sua composizione e duttilità si presta per effettuare delle riparazioni di fortuna addirittura su superfici sottoposte a condizioni estreme di temperatura come, ad esempio, dei condotti di ventilazione o condizionamento, con temperature sotto lo zero. Oppure per riparare tubi di scarico di autovetture o motocicli dove il calore sviluppato può raggiungere svariate centinaia di gradi.
A livello industriale questi nastri rinforzati sono usati oltre che per sigillare condotti e tubi, anche per fissare insieme teli protettivi, trasporti in sicurezza (fissaggio di elementi sfusi). La sua caratteristica di estrema resistenza lo rende utile anche per il cinturaggio di oggetti e rinforzo di imballaggi.

Consigli sull’applicazione?

L’applicazione richiede una lieve pressione sulla superficie, in modo da eliminare eventuali bolle d’aria o pieghe. Si presta all’utilizzo su svariati tipi di materiali aderendo a lungo dove la quasi totalità dei nastri si stacca. Molto efficace su superfici ruvide, sporche, riparazioni di emergenza a tubature, gonfiabili in PVC, natanti, autoveicoli.

 

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